Il mentoring della via del vortice – in giapponese TOMOE (vortice) DŌ (via) è un condensato dello sciamanesimo giapponese – nello specifico dei monaci giapponesi che praticano lo Shugendō sulle montagne – strutturato in 3 incontri.
Questo mentoring è ideato con lo scopo di risvegliare il proprio scopo di vita, seguire lo stato di flusso, abbondanza e recuperare parti della propria anima.
Si tratta dunque di un mentoring intenso e trasformativo, in cui la persona è guidata in un viaggio di riscoperta di se stessa, attraverso una visione complessa che tiene conto soprattutto di quegli aspetti generalmente ritenuti negativi – difetti, traumi, eredità karmica familiare – per poter davvero compiere un salto evolutivo.
Gli strumenti di cui si avvale questo mentoring attingono alla tradizione spirituale ed esoterica degli yamabushi. Una serie di tecniche dunque finalizzate a forgiare lo spirito, in relazione con la natura, gli antenati, il karma e l’anima. Mantra antichi, yoga sciamanico, viaggi nel tempo e nel mondo inconscio: questi sono soltanto alcuni esempi delle pratiche adottate nel mentoring.


Come si pratica
Il mentoring avviene ONLINE su zoom, con la possibilità di aderire ad 1 modulo, a 2 o a tutti e 3.
I moduli durano un’intera giornata (FULL IMMERSION) oppure due mezze giornate consecutive.
Se si scelgono tutti e 3 i moduli, gli incontri vengono programmati in 3 giornate differenti (solitamente nel fine settimana). Prima di iniziare il percorso insieme, si stabilisce un colloquio conoscitivo e gratuito, in cui entrambi le parti si scambiano un fondamentale passaggio di conoscenza e storia.
Parte del ricavato del mentoring servirà per piantare un albero, il quale evolverà così da quel momento insieme a te nel processo di trasformazione e rinascita.


Lo scopo del MENTORING
Lo scopo di questo mentoring è quello di fornire una visione diversa di se stessi, in grado di mostrare degli strumenti di benessere alla persona. È una via alternativa ma non assoluta: un processo di guarigione interiore vero è sempre in evoluzione, è sempre integrato e non si sostituisce al lavoro medico sanitario per ciò che gli compete.
The journey of Iscah rifugge assolutismi, prospettive radicali, poichè altrimenti perderebbe di senso il lavoro stesso di queste pratiche.

